Il complesso ospedaliero UNDONDE a Kalemba Mulumba si compone di un Centro sanitario, nutrizionale, di maternità e una Pediatria. Questo progetto è cominciato nel 1999 ed è inserito nell’ambito del Progetto Sostegno a Distanza.

Il Centro sanitario, nutrizionale e di maternità si trova a Kalemba Mulumba e originariamente nasce nel 1993 come esperienza di servizio di educazione nutrizionale, promosso dalla comunità locale del Gruppo Seguimi. Poco a poco si è lavorato per il suo ampliamento e attualmente utilizza una superficie complessiva di circa 450 mq. È situato nella zona rurale di Kananga ed è l’unica struttura sanitaria per una popolazione totale stimata di oltre 25.000 abitanti.

Dispone dei seguenti servizi:

  • ambulatorio/dispensario;
  • un centro di riabilitazione nutrizionale per bambini malnutriti e denutriti;
  • un reparto per la maternità;
  • educazione sanitaria, vaccinazioni prenatali e prescolastiche nei villaggi della zona.

L’AIS è impegnata nell’appoggio del Centro attraverso il sostegno finanziario, l’invio di alcune attrezzature di base e di esperti sanitari per brevi attività di formazione e consulenza.

 

Per quanto riguarda la Pediatria, uno spazio adiacente al Centro sanitario, è stata avviata come progetto nel 2011, grazie anche a una famiglia volontaria del gruppo Seguimi di Roma, ma nel 2014, al termine della costruzione degli ambienti principali, ha iniziato il suo funzionamento.

I beneficiari dell’intervento sono principalmente i circa 15.000 bambini e ragazzi del distretto sanitario di competenza del nostro centro, i quali fruiscono di un centro pediatrico fornito di 40 posti letto per i casi di ricovero, di un ambulatorio pediatrico per le diagnosi e trattamenti ambulatoriali. Al momento presso la pediatria vengono accolti e curati circa 700 bambini all’anno. Si stima che per ogni anno, a regime, si potranno effettuare circa 800 ricoveri e oltre 5.000 interventi ambulatoriali. La situazione sanitaria per la popolazione di Kananga e per i bambini in particolare è disastrosa a causa della quasi mancanza delle più essenziali infrastrutture: strade e trasporti, energia elettrica, sistema di erogazione di acqua potabile, reti telefoniche, ospedali, scarsissimo numero di medici. Tra le principali cause di mortalità ci sono la malaria grave che conduce all’anemia, le infezioni respiratorie acute, le diarree ordinarie e sanguinolente provenienti da amebe o da vermi intestinali, la febbre tifoide e l’HIV trasmesso dalla madre alla nascita, il tutto aggravato dalla condizione cronica e generalizzata della malnutrizione e sotto-nutrizione.

L’AIS Seguimi oggi continua a sostenere il complesso ospedaliero attraverso il supporto per il completamento e l’adeguamento continuo delle strutture, l’acquisto di attrezzature mediche di base, il sostegno nel pagamento dei medici e del personale.

 

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