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Progetto finanziato nell’ambito del bando pubblico “Scuola di Comunità”

Il progetto “Terre di Legalità Solidale” – finanziato dalla regione Campania, nell’ambito dell’Avviso Pubblico “Scuola di Comunità” (P.O.R. Campania FSE 2014-2020), promosso da quattro associazioni di rilevanza nazionale e locale (A.I.S. Seguimi onlus quale soggetto capofila e responsabile della progettazione e coordinamento, le associazioni partner Harmony, ASD Circolo Nautico Arcobaleno di Torre Annunziata e Ars Diapason di Portici) e quattro Istituti scolastici (due di Portici e due di Boscoreale). Il progetto è terminato il 31 marzo 2022 ed è durato più di due anni. Terre di Legalità Solidale è nato come modello di scambio educativo tra scuole di un’area costiera (Portici) più sviluppata e con presenza di un tessuto sociale più garantito, ed un’area interna (Boscoreale) con presenza di situazioni di forte disagio e modello educativo istituzionale di frontiera, con necessità di far fronte a situazioni molto particolari di contesto. L’obiettivo del progetto è stato di offrire alle nuove generazioni e agli adulti di riferimento giuste opportunità formative per l’esercizio di cittadinanza attiva. Tra le attività per i ragazzi sono stati realizzati diversi laboratori, che hanno previsto la rappresentazione di percorsi in tema di bullismo, ambiente, vela, scrittura creativa, pet terapy, sportello e sostegno psicologico. Per famiglie e cittadini interessati sono stati svolti incontri tematici, focus group e convegni di approfondimento culturale e confronto su tematiche afferenti i percorsi attivati.
Purtroppo, la pandemia Covid-19 ha peggiorato le condizioni degli Istituti di Boscoreale e la richiesta che è venuta dagli Istituti Comprensivi di quell’area è stata quella di aumentare la presenza di supporti con particolare riferimento al contrasto del bullismo, alle azioni di sportello di ascolto e supporto genitoriale in grado di fronteggiare un’emergenza delle famiglie e sociale diventata ancor più forte del periodo pre-pandemico. In particolare, Terre di legalità solidale ha voluto raccordare le modalità educative delle due aree, quella costiera e quella interna, per dare maggiori opportunità soprattutto ai destinatari dell’area più svantaggiata. D’altronde, questa pandemia è arrivata nel momento in cui la maggior parte delle attività erano in fase di attuazione negli Istituti Scolastici partner, ha interrotto l’esecuzione del progetto non solo per i due mesi di lockdown conclamato del 2020, ma tutto il periodo che è poi intercorso fino alla ripresa dell’attività scolastica ed al suo successivo fermo di ottobre 2020. Tutto questo periodo è stato caratterizzato da una sostanziale impossibilità ad agire ed a programmare. Inoltre, il massiccio ricorso alla didattica a distanza – dovuto alle forti incertezze legate alla diffusione della pandemia – ha aumentato il rischio di un ampliamento delle disuguaglianze tra chi ha di meno e chi ha di più dal punto di vista educativo. Nonostante tutto, si sono svolti numerosi Laboratori per un totale di n. 739 ore, diverse attività di sostegno alla genitorialità per un totale di n. 889 ore e alcune iniziative di animazione territoriale, precisamente: n. 12 focus groups, n. 8 incontri culturali e n. 4 serate tematiche.
In particolare, la realizzazione dei Laboratori è stata organizzata attraverso n. 7 percorsi in tema di contrasto al bullismo, conoscere l’ambiente e riciclare in modo creativo, il mare a scuola, scrittura creativa, pet therapy, attivazione uno Sportello scuola: supporto individuale, azioni rivolte ai genitori. Attraverso questi laboratori sono stati raggiunti n. 549 destinatari effettivi.

Disegni dei bambini realizzati durante il laboratorio di scrittura creativa.

 

Per quanto riguarda il sostegno alla genitorialità, sono state realizzate attività di gruppo, svolte in n. 33 ore e n. 45 destinatari raggiunti, e attività di consulenza individuale, svolte in 856 ore e n. 295 destinatari raggiunti.
Le attività di consulenza individuale sono state eseguite mediante l’istituzione di sportelli presso gli Istituti Scolastici e sono stati indirizzati sia agli studenti che ai loro genitori, ai docenti ed ai collaboratori scolastici. Il personale dello sportello si è trovato di fronte le maggiori difficoltà che tutti gli Istituti hanno vissuto nel realizzare le attività didattiche e le ansie personali di minori, genitori e personale scolastico che la pandemia ha fatto emergere. Gli sportelli hanno avuto il compito di fronteggiate con il proprio personale qualificato un crescente numero di minori, genitori, docenti e collaboratori scolastici che hanno vissuto un momento imprevisto, imprevedibile ma sconvolgente nella sua portata e destinato a modificare la vita di ognuno, la psiche di ognuno.
Questa crescente domanda ha spinto i Dirigenti Scolastici a chiedere maggiori interventi, più ore da destinare al servizio di consulenza psicologica che nel frattempo era stato predisposto dal MIUR per ogni Istituto Scolastico sul territorio nazionale. Il servizio si è dimostrato quindi attuale ed ha affrontato problemi nuovi, derivanti dagli effetti del Covid-19 sulla vita e sulla psiche dei destinatari. L’azione ha anche avuto il compito di rafforzare le competenze ed il senso di auto-efficacia dei genitori, al fine di promuovere lo sviluppo di stili educativi orientati all’autorevolezza ed alla comunicazione attiva, in qualità di fattori protettivi per la dispersione scolastica e preventivi per altre forme di disagio legate ad alcune fasi di vita, o per il sopravvenire di eventi para- normativi (ad esempio separazioni, trasferimenti, forme di ansia sociale, fenomeni di bullismo). Obiettivo fondamentale, che costituisce un valore aggiunto, è stato quello di favorire buone prassi di intervento ed avvicinare reciprocamente il mondo scolastico e quello familiare al fine di una collaborazione circolare rivolta al benessere psico-fisico dei ragazzi.
Per quanto riguarda le attività di animazione territoriale: focus group, incontri culturali ecc., durante la realizzazione del progetto ci sono state varie tappe (nel 2019, 2020 e 2022) di eventi di animazione territoriale. Tra questi: Focus Group del Comune di Portici con rappresentanti dell’Ente locale (25 giugno 2019), Focus Group del Comune di Boscoreale con rappresentanti dell’Ente locale (27 giugno 2019), incontri culturali di approfondimento genitori alunni scuola 2° Dati Boscoreale (23 ottobre 2019) e molti altri. In particolare, si fa presente che gli incontri del 28 e 30 marzo 2022 sono relativi alla presentazione della pubblicazione “Diario di viaggio in tempo di pandemia”, in cui vengono diffusi i risultati progettuali e viene fatta un’analisi approfondita del progetto realizzato soprattutto per quello che riguarda le buone pratiche che esso ha prodotto.

Il tratto fondamentale del progetto è stato il “lavoro di rete” tra operatori di istituzioni diverse che alla pari concorrono ad analizzare le situazioni di difficoltà e, mediante un approccio di tipo globale, individuano i possibili interventi. Questo confronto permette di integrare nel percorso professionale degli operatori che interagiscono nel campo della salute (équipes medico/psico/pedagogiche, terapisti, personale educativo e sanitario, docenti, dirigenti scolastici), di elaborare più visioni ed angolazioni dell’individuo/bambino/paziente/allievo, dei suoi bisogni, delle modalità di relazionarsi, dell’incidenza delle emozioni nel proprio vivere (e specificamente sui processi di apprendimento); di riflettere sui cambiamenti in atto nella società e nella struttura familiare e su come questi si riverberano sull’individuo e sulla scuola. Specifica cura è stata riservata, da questo punto di vista alle azioni di prevenzione.
La scuola ha sperimentato – anche in epoca di emergenza – l’utilità e la necessità dell’integrazione con altre competenze, in aiuto alle problematiche segnalate dagli insegnanti nelle classi ed a potenziamento di un’azione didattica che ruoti sul perno centrale del “benessere del bambino”. Il confronto e la condivisione delle situazioni emergenziali, più che qualsiasi altra esperienza precedente, ha avvicinato maggiormente i professionisti e gli insegnanti nella comprensione delle dinamiche che li coinvolgono umanamente, per fronteggiare le richieste – palesi o inespresse – dei bisogni e angosce dei bambini alunni.


Si ringraziano tutti gli attori istituzionali del progetto, gli operatori, i bambini, le bambine e le famiglie coinvolte.

Autore: Dino Sbreglia, sociologo e Coordinatore Generale dell’AIS Seguimi onlus