Progetto “In gamba, ragazzi!”

Contributo CAI

Al via il progetto “In gamba, ragazzi!” in Repubblica Democratica del Congo

A giugno scorso è iniziato il progetto: “In gamba, ragazzi! Emancipazione e autonomia per i minori svantaggiati nella RDC”, finanziato dalla CAI (Commissione per le Adozioni Internazionali), nel quale P.F.D.U. del Gruppo Seguimi a Kananga, in Repubblica Democratica del Congo, si occuperà di realizzare le attività a sostegno delle strutture scolastiche. Le attività di aiuto allo sviluppo del Gruppo Seguimi a Kananga (RDC) sono affidate alla ONG locale “Progetto di Formazione e di Sviluppo UNDONDE”, in sigla francese P.F.D.U., dove Undonde significa Seguimi in lingua locale. Operativo da più di 20 anni ed è sostenuto dall’A.I.S. Seguimi. E l’A.I.S. Seguimi è uno dei diversi partner insieme all’associazione NOVA OdV, quale ente coordinatore e capofila del progetto. 

Questo progetto ha il fine di migliorare le condizioni di accoglienza e promuovere il diritto all’emancipazione dei minori abbandonati o in situazioni di rischio della Repubblica Democratica del Congo, in particolare di tutelare i minori in una condizione di estremo svantaggio a causa di una patologia che impone costi insostenibili per il trattamento del loro handicap, che nella Repubblica Democratica del Congo è ancora considerato in molti contesti come indice di “stregoneria” ed è causa di esclusione sociale se non di sevizie o uccisioni. Si vuole quindi garantire un sostegno costante alle famiglie per prevenire l’abbandono e l’accoglienza di tali minori. Per operare un’integrale tutela delle persone l’iniziativa non può limitarsi all’ambito sanitario, ma deve considerare che un inalienabile diritto dell’uomo è quello di essere riconosciuto come soggetto di diritti, e che dunque senza la registrazione anagrafica nessuno può compiutamente trovare un posto nel mondo. Il problema è individuato dalle Autorità locali come di prioritaria importanza, e tuttavia reiterate campagne di sensibilizzazione hanno trovato ostacoli di carattere economico e sociale. Per questa ragione, il progetto si occuperà della 3ª realizzazione di indagini sociali sulle origini dei minori, presupposto per la loro successiva registrazione anagrafica, nonché della formazione del personale dei centri e dei Comuni dove gli istituti si trovano.

Ogni minore è portatore del diritto all’emancipazione, ciò significa la possibilità di trovare adeguata collocazione nella società attraverso l’approfondimento delle proprie capacità e l’istruzione, che costituiscono un volano di eccezionale importanza affinché soggetti già decisamente sfortunati possano, quanto meno, accettare la sfida della costruzione di una futura indipendenza. Premesso che l’accesso alla scuola in RDC è a pagamento, quest’iniziativa non si limita a garantire il pagamento delle spese scolastiche per tutti i minori ospitati dai centri partner (scopo minimo, ma non risolutivo), ma anche di quelli che, vivendo in famiglie indigenti, solo grazie al sostegno economico potranno completare il ciclo scolastico (scuole PFDU) o necessitano di alfabetizzazione per poter accedere agli studi ordinari, e infine di minori ciechi o sordomuti (scuole Petite Flamme).

Inoltre, l’iniziativa prevede una stretta collaborazione con soggetti locali, istituti di accoglienza e istituzioni educative per la tutela integrale dei diritti dei minori abbandonati o che, ancora in famiglia, sono a rischio di abbandono. Le azioni partono dal diritto alla salute, che nella Repubblica Democratica del Congo è un’emergenza continua, soprattutto nelle fasce di popolazione più vulnerabili e garantirà cure mediche adeguate, generiche e specialistiche, dotazioni di famaci e cibi proteici a 720 minori ospitati nei centri. Riguarda poi un intervento in ambito delicatissimo, per 150 minori portatori di handicap, cui il partner la Fondation Viviane offrirà gratuitamente cure (mediche e fisioterapiche) e protesi realizzate con materiali “poveri”.

Essendo il risultato generale quello di migliorare le condizioni di accoglienza e promuovere il diritto all’emancipazione dei minori abbandonati o in situazioni di rischio della RDC, si vogliono raggiungere precisamente i seguenti risultati finali:

n. 150 minori portatori di handicap (100\anno) riceveranno cure mediche e riabilitative,

n. 15 minori portatori di handicap e abbandonati saranno ospitati dall’ente Fondation Viviane,

n. 60 minori (40\anno) riceveranno protesi ortopediche,

n. 150 famiglie riceveranno assistenza e sostegno e non abbandoneranno i propri figli portatori di handicap,

n. 720 minori (480\anno)riceveranno assistenza sanitaria, ricoveri e cure,

n. 750 minori ogni anno frequenteranno la scuola,

n. 50 minori saranno oggetto di indagini sociali,

n. 40 minori saranno registrati all’anagrafe,

– saranno realizzate 5 sessioni di formazione per il personale degli istituti, delle scuole e dei Comuni (84 persone),

– si contribuirà a diffondere la tutela dei diritti dei minori portatori di handicap e abbandonati.

Per maggiori informazioni: https://www.ingambaragazzi.it

 

Per approfondimenti: