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di Valentina Coppola, operatrice del CBF

Si sa, occuparsi di persone, soprattutto fragili è un modo di lavorare impegnativo e spesso faticoso, ma che sempre ripaga la passione e l’impegno di chi sceglie ogni giorno di lavorare in questo mondo.

Farlo poi, in questa fase storica così delicata in cui il “distanziamento sociale” è prerogativa da seguire, ha inevitabilmente rimesso in gioco tutti quegli equilibri e quelle metodologie che con il tempo ci eravamo costruiti, ma allo stesso tempo, ci ha aperto a nuovi scenari, nuove modalità di relazione e ci ha certamente stimolati a trovare nuove “risposte”.

Le attività e i servizi del nostro Centro per la tutela del bambino e della famiglia (CBF) hanno continuato durante tutta la fase del lockdown, sperimentando nuovi metodi di lavoro e utilizzando tutti gli strumenti offerti dalla tecnologia.

La nostra presenza sul territorio è continuata, seppure “a distanza”.

Si è continuato a seguire i ragazzi nei percorsi di costruzione del metodo di studio, non sono mai stati interrotti gli incontri di psicoterapia individuale e di coppia, sono state realizzate riunioni informative sull’adozione internazionale con tutte le coppie interessate. Gli incontri di report post-adottivi sono proseguiti nel rispetto del calendario stabilito.

E che gioia enorme accogliere il piccolo Sandeep che, finalmente, con la sua mamma e il suo papà, è arrivato in Italia dall’India al termine di un impegnativo percorso di adozione Internazionale con l’intervento di Nadia Onlus, Ente autorizzato.

Benché le attività in presenza siano ormai ripartite da un bel po’, molti hanno preferito continuare i loro cammini “a distanza”, ma solo fisica, a dimostrazione di come questa nuova modalità sia stata collaudata e apprezzata.

Certo è stato e, purtroppo, continua ancora ad essere un momento storico complicato, durante il quale noi tutti, collaboratori del CBF, abbiamo sentito un forte senso di responsabilità, soprattutto, cercando di colmare la distanza e fare quanto più possibile per restare vicino alle nostre coppie, ai nostri ragazzi, ai nostri bambini e, naturalmente, alle loro famiglie.

Ci auguriamo che passata l’emergenza TUTTI facciano tesoro dell’esperienza maturata e il nostro settore d’intervento sia davvero valorizzato.

Valentina Coppola

Scarica l’articolo pubblicato sul N. 41 – Dicembre 2020 di Seguimi News (formato pdf)