Print Friendly, PDF & Email

Il Consiglio dei ministri ha approvato Decreto di riforma. Le ore di servizio settimanali passano da 30 a 25; sarà possibile svolgere 3 mesi di servizio civile in Europa.

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il 10 febbraio il primo Decreto legislativo di attuazione della legge delega n. 106/2016 di riforma del “Terzo settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale”, riferito proprio a quest’ultimo. Giunge quindi a compimento, a 16 anni dalla sua istituzione, la riforma del servizio civile volontario in chiave “universale”, ossia aperto potenzialmente a 100.000 giovani, sia italiani che stranieri.

Tra le novità più rilevanti del Decreto, rispetto allo schema approvato il 9 novembre scorso e passato dal vaglio delle Camere, l’accoglimento della proposta di quest’ultime di ridurre le ore di servizio settimanali da 30 a 25. . La Rappresentanza nazionale di volontari e il Forum nazionale del Servizio civile con un appello pubblico avevano infatti chiesto la riduzione delle ore settimanali a 20, ma già nelle Commissioni di Camera e Senato era uscita questa formula di mediazione a 25, così come era previsto originariamente già nel 2001.

Tra le conferme invece il limite di sedi minimo per l’accreditamento degli enti a 100, che di fatto costringerà le realtà più piccole oggi esistenti ad aggregarsi per poter continuare ad operare nel sistema del nuovo servizio civile universale, anche se è stata introdotta una ripartizione regionale dell’Albo nazionale prevedendo in questo caso un numero minimo di 30 sedi.

Rilevante anche la conferma dell’apertura a tutti i giovani dai 18 ai 28 anni non superati, stranieri compresi. Sancita anche la possibilità di svolgere 3 mesi di servizio civile in Europa, aprendo la strada verso la sperimentazione di un vero servizio civile europeo.

Soddisfazione per le tante novità introdotte dal provvedimento attuativo sono espresse anche dal Forum Nazionale del Servizio Civile. “La riduzione a 25 ore settimanali rende il Servizio Civile più accessibile perché maggiormente conciliabile con la vita dei giovani in questo momento storico profondamente segnata dalla crisi occupazionale” spiega il Presidente del Forum.

Dopo questa approvazione definitiva, spetterà ora al Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile procedere con l’applicazione del Decreto e l’emanazione nei prossimi mesi delle circolari che ridisegneranno il nuovo servizio civile universale, che nasce anche con un sostegno economico per il 2017 di oltre 250 milioni di euro.

 
© Copyright Redattore Sociale