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E’ stato presentato a Roma, lo scorso 6 ottobre da Terre des Hommes, il Dossier Indifesa 2022 (XI edizione) che traccia un quadro sulla condizione delle bambine e delle ragazze nel mondo e che affronta diversi temi, come le mutilazioni genitali femminili, l’istruzione, i matrimoni precoci, la salute delle giovani donne, la crisi climatica, la violenza di genere. Il tema centrale dell’incontro è stato lo sport, strumento fondamentale per la promozione di una cultura dell’inclusione e della parità di genere.

“I dati raccolti in questo dossier ci presentano la dimensione drammatica di abusi e discriminazioni a danno di bambine e ragazze in ogni parte del mondo, Italia compresa” – dichiara Donatella Vergari, Presidente di Terre des Hommes – “Purtroppo il COVID-19 ha ostacolato, rallentato e messo a rischio i tanti progressi realizzati negli anni per la prevenzione della violenza e il contrasto alle tante forme di discriminazione. Per questo oggi, con la Campagna indifesa, Terre des Hommes vuole ribadire l’importanza di un impegno comune di società civile e istituzioni per un cambiamento culturale che permetta di superare pregiudizi e stereotipi e di prevenire le peggiori forme di violenza contro le bambine e le ragazze, per garantire loro un futuro migliore”.

Dal Dossier emerge che in Italia i reati contro i bambini e gli adolescenti sono aumentati, per la prima volta nel 2021 hanno superato i 6 mila. Si legge che il numero di bambini e adolescenti under 18, vittime di reato, è salito a 6.248 (da 5.789 del 2020). Per il 64% si tratta di bambine e ragazze (dati del Servizio Analisi Criminale del Ministero dell’interno).

Per quanto riguarda tutti i reati considerati a sfondo sessuale la maggior parte delle vittime è ampiamente di genere femminile. Si legge dal Rapporto che “tra questi le fattispecie che registrano la percentuale più alta di vittime bambine sono la violenza sessuale aggravata (aumentata in un anno del 41%) e violenza sessuale (rispettivamente 88% e 87%). Ed è così anche per gli atti sessuali con minorenne (83%) la detenzione di materiale pornografico (82%) la corruzione di minore (76%) la prostituzione minorile (67%) e per la pornografia minorile (69%). I dati sono convergenti con quelli delle Nazioni unite, secondo cui una donna su tre nel mondo (736 milioni) ha subito violenza fisica o sessuale almeno una volta nella vita da un uomo, mentre 15 milioni di ragazze fra i 15 e 19 anni hanno subito rapporti sessuali contro la propria volontà dal partner. Cifre che, calcola l’Organizzazione mondiale della sanità, sono pressoché invariate da 10 anni”.

Anche i reati nell’ambito domestico sono cresciuti, come i maltrattamenti contro familiari e conviventi, in particolare nel 2021 hanno riguardato 2.501 giovani, al 54% di genere femminile. L’aumento dall’anno precedente è limitato al 5%, ma nel 2020 ha raggiunto il record con 2.337 casi.

Inoltre, nel Dossier è presente anche un focus sullo sport, “uno degli ambiti da tenere sotto osservazione a proposito di abusi su minori”, che al contempo è “una preziosa risorsa per l’empowerment femminile e per favorire la parità di genere”.

Scarica il Dossier “Indifesa” – 2022 (formato pdf)

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